Contributi a fondo perduto per Parchi Agrisolari
BENEFICIARI
- Imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria
- Imprese agroindustriali
- Cooperative agricole
- Esclusi i soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA, aventi un volume di affari annuo (riferito all’anno fiscale 2021) inferiore ad euro 7.000
ATTIVITA’ AMMISSIBILI
Aumentati i limiti degli interventi ammessi: impianti fotovoltaici di potenza da 6 a 1000 kWp.
Gli interventi sono da realizzare sui tetti di fabbricati strumentali all’attività agricola, zootecnica e agroindustriale, accatastati nel catasto dei fabbricati.
E’ possibile richiedere un contributo aggiuntivo per la realizzazione di uno dei seguenti interventi complementari:
- rimozione e smaltimento dell’amianto dai tetti
- realizzazione dell’isolamento termico dei tetti
- realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto
SPESE AMMISSIBILI
Le spese includono i seguenti costi:
- Costruzione o miglioramento di beni immobili.
- Acquisto di macchinari e attrezzature, al massimo fino al loro valore di mercato.
- Costi generali collegati alle spese di cui ai punti 1) e 2), come onorari di architetti, ingegneri e consulenti, onorari per consulenze sulla sostenibilità ambientale ed economica, compresi studi di fattibilità.
- Acquisizione o sviluppo di programmi informatici e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore e marchi commerciali.
- Investimenti supplementari per favorire l’efficienza energetica e la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Aumentati i limiti relativi a:
- sistemi di accumulo fino a 100.000€
- dispositivi di ricarica fino a 30.000€
BANDO PARCO AGRISOLARE
Missione 2, Componente 1, Investimento 2.2, del PNRR
Nuovo Decreto 19 aprile 2023
Pubblicato Decreto Ministeriale, Il testo del decreto è ora trasmesso alla Commissione europea per la relativa autorizzazione a cui seguirà la pubblicazione del decreto attuativo.
RISORSE E TIPOLOGIA DI AGEVOLAZIONE:
Con il decreto ministeriale vengono programmate le residue risorse della misura ‘Parco Agrisolare, pari a circa 1 miliardo di euro, a valere sull’Investimento 2.2 M2C1 del PNRR.
Le risorse sono così suddivise:
• circa 775 milioni di euro a favore delle imprese della produzione agricola, così suddivisi:
o circa 700 milioni di euro per contributi a fondo perduto pari all’80% con vincolo di autoconsumo – anche condiviso (tabella 1A di cui all’Allegato A del Decreto)
o circa 75 milioni di euro per contributi a fondo perduto pari al 30% (con maggiorazioni) senza vincolo di autoconsumo – anche condiviso. (tabella 4A di cui all’Allegato A del Decreto). Maggiorazioni: l’intensità può essere aumentata di: 20% piccole imprese,10% medie;15% punti percentuali per investimenti effettuati nelle zone assistite che soddisfano le condizioni di cui all’art. 107, par. 3, lett. a) del Trattato. (tabella 4A di cui all’Allegato A del Decreto).
• Circa 150 milioni di euro a favore delle imprese della trasformazione agricola. L’intensità del contributo a fondo perduto verrà stabilita con successivi provvedimenti e in ogni caso non potrà essere superiore all’80% senza vincolo di autoconsumo; (tabella 2A di cui all’Allegato A del Decreto).
• 75 milioni di euro a favore delle imprese attive nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli, con contributo a fondo perduto pari al 30% (con maggiorazioni) senza vincolo di autoconsumo. Maggiorazioni: l’intensità può essere aumentata di: 20% piccole imprese, 10% medie; 15% punti percentuali per investimenti effettuati nelle zone assistite che soddisfano le condizioni di cui all’art. 107, par. 3, lett. a) del Trattato. (tabella 4A di cui all’Allegato A del Decreto).
Una quota pari ad almeno il 40% è destinata al finanziamento dei progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
SOGGETTI BENEFICIARI:
a) gli imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria;
b) le imprese agroindustriali (in possesso di codice ATECO di cui all’Avviso da emanarsi);
c) le cooperative agricole che svolgono attività di cui all’articolo 2135 del codice civile e le cooperative o loro consorzi di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 18 maggio 2001 n. 228.
Non possono essere Soggetti Beneficiari, i soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA, aventi un volume di affari annuo (riferito all’anno fiscale 2021) inferiore ad euro 7.000,00 (articolo 4, comma 2, del Decreto).
Le grandi imprese devono descrivere nella domanda la situazione in assenza di aiuti, indicare quale situazione è specificata come scenario controfattuale o progetto o attività alternativi e fornire documenti giustificativi a sostegno dello scenario controfattuale descritto nella domanda.
ATTIVITÀ FINANZIABILI / INVESTIMENTI AGEVOLABILI:
La misura “Parco Agrisolare”, Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica” del PNRR, Componente 1 “Economia circolare e agricoltura sostenibile”, Investimento 2.2, si pone come obiettivo di sostenere gli investimenti per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica solare fotovoltaica nel settore agricolo e agroindustriale, escludendo il consumo di suolo.
In particolare, la Misura prevede la selezione e il finanziamento di interventi che consistono nell’acquisto e posa in opera di pannelli fotovoltaici sui tetti di fabbricati strumentali all’attività delle imprese beneficiarie. Unitamente a tale attività, possono essere eseguiti uno o più interventi complementari di riqualificazione dei fabbricati ai fini del miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture quali la rimozione e lo smaltimento dell’amianto dai tetti, la realizzazione dell’isolamento termico dei tetti e la realizzazione di un sistema di aerazione.
Congiuntamente alla realizzazione dell’impianto fotovoltaico, con potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 1000 kWp (precedente edizione era 500 kWp), sarà possibile richiedere un contributo per l’installazione di sistemi di accumulo di energia elettrica e/o di dispositivi di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile.
Con lo scopo di migliorare il benessere animale e/o l’efficienza energetica del fabbricato sul quale è collocato l’impianto fotovoltaico per il quale viene richiesto il contributo, congiuntamente alla realizzazione dell’impianto fotovoltaico è possibile richiedere un contributo aggiuntivo per la realizzazione di uno o più dei seguenti interventi complementari:
– rimozione e smaltimento dell’amianto;
– isolamento termico dei tetti;
– sistema di areazione (tetto ventilato).
È possibile far rientrare tra le spese ammissibili dell’intervento complessivo anche l’imposta sul valore aggiunto (IVA), nella sua totalità o anche solo parzialmente, a condizione che questa non sia recuperabile nel rispetto della normativa nazionale di riferimento.
I progetti devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda da parte del soggetto beneficiario.
I Soggetti beneficiari dovranno realizzare, collaudare e rendicontare gli interventi entro 18 mesi dalla data della pubblicazione dell’elenco dei destinatari delle risorse, salvo richiesta di proroga motivata e comunque non oltre il 30 giugno 2026.
EROGAZIONE:
L’ammontare massimo del contributo è erogato in un’unica soluzione a conclusione dell’intervento, fatta salva la facoltà di concedere, a domanda del Soggetto beneficiario e nei limiti della disponibilità delle risorse un’anticipazione fino al 30 per cento, a fronte della presentazione di idonea garanzia fideiussoria.
CUMULO:
1. Gli aiuti di cui al presente Decreto possono essere cumulati, in relazione agli stessi costi ammissibili, con altri aiuti di Stato e aiuti de minimis, nel rispetto del divieto del doppio finanziamento e purché tale cumulo non porti al superamento dell’intensità di aiuto stabilita per ciascuna tipologia di investimento di cui al presente Decreto.
2. Gli aiuti di cui al presente Decreto possono essere altresì cumulati con qualsiasi altra misura di sostegno finanziata con risorse pubbliche, purché tale cumulo non riguardi gli stessi costi ammissibili, o le stesse quote parti del costo di uno stesso bene, e non porti al superamento del costo sostenuto per ciascun tipo di intervento di cui al presente Decreto.
DOCUMENTI DA ALLEGARE ALLA DOMANDA:
relazione tecnica descrittiva del progetto di realizzazione dell’impianto fotovoltaico, timbrata e firmata da un professionista abilitato contenente:
• descrizione del sito e dei lavori
• stima preliminare dei costi e dei lavori
• cronoprogramma
• specifiche tecniche dei materiali utilizzati per ciascuno degli interventi per cui si chiede l’agevolazione, nel rispetto del principio “non arrecare un danno significativo
• visura catastale
• dossier fotografico ante operam
ogni altra documentazione che verrà richiesta nel Bando attuativo.