Al via il Piano Transizione 5.0

Al via il Piano Transizione 5.0

Novità e opportunità per tutte le imprese.

Con la conversione in legge del DL 19 del 2 marzo 2024, (legge 29 aprile 2024 n. 56), il Piano Transizione 5.0 entra ufficialmente nel vivo.

Si tratta di un’occasione irripetibile per le imprese che investono in innovazione ed efficienza energetica.

Tutte le aziende possono accedere agli incentivi, indipendentemente dalla forma giuridica e dimensione, con il solo vincolo di avere la sede in Italia. 

Programmare tempestivamente gli investimenti da effettuare ed orientarsi nell’iter burocratico è decisivo per coglierne a pieno tutti i vantaggi.

Cosa prevede il Piano Transizione 5.0

Il Piano Transizione 5.0 prevede contributi per un totale di circa 6,3 miliardi di euro, sotto forma di Credito di Imposta, a favore della transizione digitale e green delle imprese italiane.

Sono agevolabili gli investimenti in beni materiali e immateriali, a condizione che tramite gli stessi si consegua una riduzione dei consumi energetici. In tal caso sono, inoltre, agevolabili gli impianti per l’autoproduzione di energia rinnovabile e le spese per la formazione dei lavoratori.

Per poter beneficiare di queste agevolazioni è necessario certificare il proprio progetto. Tramite i servizi di Thor Energia sarà possibile accedere a tutti i benefici previsti dal piano.

Vediamo nel dettaglio i crediti d’imposta 5.0 alla luce delle novità derivanti dalla nuova legge.

Il credito d’imposta per gli investimenti 5.0

Le imprese che negli anni 2024 e 2025 sostengono costi in beni strumentali materiali e immateriali che apportano una riduzione dei consumi energetici, avranno diritto a un credito d’imposta fino al 45%.

Il risparmio energetico dovrà essere di almeno il 3% dei consumi energetici della struttura produttiva, oppure del 5% rispetto ai consumi energetici riferiti al processo produttivo interessato dall’investimento.

Le novità per gli investimenti introdotte dalla legge

Tra le novità introdotte, le principali riguardano la procedura di fruizione del beneficio e il ruolo del GSE.

Infatti, per la fruizione dell’incentivo è necessario rispettare uno specifico iter di comunicazioni e certificazioni. Vediamolo nel dettaglio:

  • prima del completamento dell’investimento è necessaria:
    – apposita domanda di prenotazione delle risorse disponibili;
    – apposita certificazione ex-ante che attesti la riduzione dei consumi energetici;
    – apposite comunicazioni periodiche relative all’avanzamento dell’investimento;

Sulla base di tali comunicazioni verrà determinato l’importo del beneficio spettante, nel limite dell’ammontare del beneficio “prenotato”;

  • dopo il completamento dell’investimento (ex-post):
    – apposita comunicazione ex-post a seguito del completamento dell’investimento, corredata da un’ulteriore certificazione ex-post che attesti l’effettiva realizzazione degli investimenti conformemente a quanto previsto dalla certificazione ex ante.

Per le piccole e medie imprese, le spese sostenute per le certificazioni risultano recuperabili tramite un credito d’imposta fino a 10.000 €.

Il GSE avrà anche l’onere di “effettuare, entro termini concordati con l’Agenzia delle entrate, i controlli finalizzati alla verifica dei requisiti tecnici e dei presupposti per la fruizione del beneficio”.

Credito d’imposta per investimenti in fonti rinnovabili 5.0

Il Piano Transizione 5.0 prevede, un’agevolazione dedicata agli investimenti in fonti rinnovabili che potranno essere agevolati con un credito d’imposta fino al 63% a condizione che:

  • l’investimento riguardi beni che conseguano un risparmio energetico minimo come precedentemente riportato;
  • siano effettuati negli anni 2024 e 2025;
  • l’impianto fotovoltaico sia prodotto nell’Unione Europea e presenti un’efficienza energetica di almeno il 21,5%
Credito d’imposta per investimenti in Formazione 5.0

Sarà agevolata con un credito d’imposta anche la formazione del personale per acquisire competenze digitali e green, per il biennio 2024-2025.

Il costo agevolabile potrà essere al massimo il 10% dell’investimento 5.0 complessivo fino ad un massimo di 300.000€.

Servizio di consulenza Thor Energia

Ora che il decreto-legge è stato convertito in legge, per assicurarsi il credito d’imposta 5.0 è decisivo programmare tempestivamente gli investimenti da effettuare correttamente l’iter burocratico fatto di tempi stretti e adempimenti da rispettare.

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