Opportunità e rischi dell’Industria 4.0

Chi ha già utilizzato il credito di imposta per investimenti in ambito 4.0 conosce bene i vantaggi e le opportunità concesse alle imprese con questo strumento messo a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE).

Non tutti però sono consapevoli che questi benefici possono essere persi, anche con restituzione del credito usufruito, al verificarsi di determinate situazioni.

Quando si può perdere il credito di imposta per nuovi investimenti

Vi sono situazioni che possono far decadere il contribuente dal diritto di utilizzare il credito di imposta o che gli impongono di riversarlo in tutto o in parte nelle casse statali, ove fosse già stato utilizzato.

Una di queste è il cosiddetto meccanismo di “recapture”, che trova applicazione nei casi in cui Il bene acquistato viene venduto o destinato a strutture produttive ubicate all’estero.

Un’altra situazione a cui l’azienda deve fare attenzione per non perdere il credito acquisito è il mantenimento del cosiddetto requisito dell’ interconnessione, ovvero le caratteristiche del bene, materiale o immateriale, deve mantenere le caratteristiche che ne hanno permesso il beneficio anche per il triennio o quinquennio di imposta successivi.

I rischi legati all’informatizzazione

Un’altra particolarità che ha caratterizzato l’industria 4.0 è stato l’impiego di tecnologie digitali all’avanguardia, la cosiddetta smart factory, con un duplice effetto: sotto il profilo della produzione, questo ha comportato l’automatizzazione e l’ottimizzazione dei processi produttivi, mentre, sotto il profilo gestionale, ha reso l’attività d’impresa interconnessa e integrata.

Questa “veloce” digitalizzazione, che ha permesso all’azienda di ottenere un reale vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza, se non opportunamente governata, può presentare però un vero è proprio “tallone d’Achille” per l’azienda stessa.

Tra i principali rischi che si possono prospettare vi è la reale perdita dei dati o l’inutilizzabilità dei sistemi informatici nel caso di attacco informatico o di Blackout.

Conclusioni

Tutte le attività che hanno portato alla realizzazione dei progetti 4.0 e ai relativi benefici come automazione, ottimizzazione, vantaggio competitivo o contributi a fondo perduto, possono essere vanificate se non vengono perseguite negli anni successivi specifiche attività di verifica e monitoraggio a conferma dei requisiti minimi tecnici previsti dalla norma e asservarti in prima istanza.

Il servizio Check 4.0 di Thor Energia

E’ il nuovo servizio fornito da Thor Energia che garantisce all’azienda la tranquillità di poter beneficiare dei vantaggi introdotti dalla 4.0 anche negli anni successivi come previsto inizialmente.

Check 4.0 si presenta con:

– un audit annuale e la ri-asseverazione dei requisiti minimi tecnici previsti dalla norma che hanno permesso di ottenere il credito d’imposta

• – unitamente ad un servizio di Cyber-Security adeguato alla realtà aziendale per testare la vulnerabilità della rete informatica aziendale